Ieri pomeriggio a Vezza d’Alba, in provincia di Cuneo, due ragazze sono morte in un tragico incidente stradale. Arrestato il conducente della vettura, positivo all’alcol test.
Ancora una tragedia sulle strade, l’ennesima che si consuma nel nostro Paese. Ieri pomeriggio, due ragazze di 35 e 32 anni hanno perso la vita a Vezza d’Alba, piccolo centro della provincia di Cuneo, in terrificante incidente.
Le due giovani viaggiavano a bordo di una vettura, condotta da un 36enne e su cui si trovava anche un altro giovane di 36 anni. L’auto è uscita di strada, mentre percorreva la provinciale 287, e si è schiantata nel giardino di un’abitazione. Per le due vittime non c’è stato nulla da fare, all’arrivo dei soccorsi. Feriti, invece, i due 36enni che sono stati trasportati in ospedale. Per il conducente, risultato positivo all’alcol test, è scattato l’arresto.
È di due morti e due feriti, uno dei quali in gravi condizioni, il bilancio dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, lungo la strada provinciale 287 nel territorio di Vezza d’Alba (Cuneo). Le vittime sono due turiste tedesche di 35 e 32 anni.
Le due ragazze erano a bordo di una vettura, un’Audi A5 guidata da un 36enne e su cui viaggiava un altro giovane di 36 anni, entrambi di nazionalità tedesca. Il conducente, secondo quanto ricostruito, come riportano alcune fonti locali tra cui la redazione del sito Targatocn.it, ha perso il controllo dell’auto che è finita fuori strada e si è schiantata nel cortile di un’abitazione.
Dopo il tremendo impatto, sono arrivati i vigili del fuoco ed i mezzi del 118, compresa l’eliambulanza. Per le due turiste non è stato possibile far altro che appurarne la morte, troppo gravi i traumi riportati. I due connazionali, rimasti feriti, sono stati trasportati in ospedale: il conducente a Verduno, mentre il passeggero, in condizioni più gravi, è stato trasportato in elisoccorso al Santa Croce e Carle di Cuneo, dove si trova ricoverato in prognosi riservata.
Intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Alba che hanno condotto gli accertamenti sul caso. Secondo i primi riscontri, pare che la vettura viaggiasse ad una velocità molto alta, di circa 160 km/h, ben oltre i limiti consentiti lungo il tratto. Inoltre, il conducente è risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico di 1,7 grammi litro, oltre tre volte superiore al limite consentito dalla legge (0,5 grammi). Per il 36enne, ora piantonato in ospedale, è scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale aggravato.
Solo 24 ore prima, una donna di 41 anni ed il figlio 12enne erano morti in un terribile scontro sulla statale 100 Taranto-Bari. L’auto su cui viaggiavano le vittime, insieme al padre del ragazzino, rimasto gravemente ferito, si era scontrata frontalmente con un tir.
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