Ancora una volta finisce anzitempo e male il percorso di Gabriele Cioffi da allenatore dell’Udinese, Fabio Cannavaro è atteso in città per la firma.
Gabriele Cioffi va verso l’esonero: in casa Udinese è pronto un nuovo ribaltone in panchina, con l’attuale allenatore dei friulani che rimarrà tale ancora per poco. Dopo la sconfitta subita nell’ultimo turno in casa del Verona e che rappresentava uno scontro diretto per la salvezza, la classifica dei bianconeri si è aggravata tantissimo.
Attualmente l’Udinese è al terzultimo posto in coabitazione con il Frosinone, a soli 28 punti. Cioffi, che era subentrato a fine ottobre in panchina prendendo il posto di Andrea Sottil, non è mai riuscito a dare una svolta alla squadra. Ed ora l’Udinese è giunta alla pesantissima situazione attuale.
In graduatoria il rischio di retrocedere è più reale che mai e la cosa sarebbe uno shock. La compagine di proprietà della famiglia Pozzo sin dal lontano 1986 mantiene la permanenza in Serie A dalla stagione 1995/1996. Scendere di categoria porterebbe ad un danno economico non indifferente.
E colui che sarà chiamato a prendere il posto di Cioffi (al suo secondo esonero con l’Udinese) ed a tentare di cambiare le sorti della squadra in questo finale di campionato sarà Fabio Cannavaro. L’ex centrale della Nazionale, campione del mondo nel 2006, ha una grande opportunità per mettersi in gioco.
Udinese, la carriera di Fabio Cannavaro in panchina
Fabio Cannavaro ha avuto diverse esperienze da allenatore, tutte quante all’estero. Il suo percorso è cominciato nel 2013 negli Emirati Arabi Uniti come vice all’Al-Ahli. L’anno dopo in napoletano classe 1973 era stato invece tecnico del Guangzhou Evergrande, in Cina, compagine poi allenata anche tra il 2017 ed il 2021 e con la quale aveva ottenuto un campionato ed una Supercoppa di Cina.
Nel mezzo poi Fabio Cannavaro ha allenato gli arabi dell’Al-Nassr – club dove oggi gioca Crisitano Ronaldo – ed i cinesi del Tianjin Quanjian, che pre lo videro vittorioso in campionato. Nel 2022/2023 ha avuto luogo la prima esperienza italiana di Cannavaro da mister, con la chiamata del Benevento.
Ma resistette in panchina soltanto da metà settembre fino ai primissimi giorni di febbraio, prima di essere esonerato. In questa stagione lui non ha nascosto l’ambizione di potere allenare il Napoli, club della sua città, in cui è cresciuto e per il quale fa il tifo. Ora però c’è la grande opportunità di potere allenare per la prima volta in Serie A.
Riuscire a salvare l’Udinese sarebbe un ottimo modo per cominciare. All’interno del suo staff tecnico dovrebbero trovare posto Giampiero Pinzi, ex bandiera dell’Udinese tra 2000 e 2015 con in mezzo due stagioni al Chievo, il fratello Paolo Cannavaro, che pure gli ha fatto da vice in Cina, ed Emanuele Troise.
Pure quest’ultimo è napoletano e come lui ex calciatore del Napoli, grande promessa mancata ai tempi in cui calcava i campi. C’è da dire che la dirigenza dell’Udinese aveva pensato sulle prime ad Edy Reja, il quale però ha rifiutato l’offerta.
Contro la Roma i friulani avevano visto il loro match interrotto per un grave episodio capitato al giallorosso Ndicka. Come sta il calciatore. Ed un ex dell’Udinese, oggi in un top club, ha subito un gravissimo infortunio che gli costerà la convocazione per Euro 2024.