Tulipano esiste un metodo per tagliarlo correttamente? La risposta è sì: scopri come fare per non commettere errori.
Sono innumerevoli gli utenti che si chiedono: esiste un metodo per raccogliere un tulipano senza rovinarlo? La risposta è assolutamente sì e vi spieghiamo, nei prossimi paragrafi, come fare. Toglietevi dalla testa che per farlo è necessario avere grande esperienza perché l’unica cosa che si deve fare è avere pazienza e il giusto metodo.
Seguendo qualche piccola accortezza, dunque, riuscirete in quella che in realtà vi sembra un’impresa ardua. Il tulipano è molto diffuso nel nostro Paese ed è protagonista assoluto di moltissimi spazi verdi, inoltre prendersene cura non è così complicato.
Tulipano, le caratteristiche del fiore
Il tulipano è un bellissimo fiore ed è inutile negarlo: i suoi colori incantano chiunque. Adatto da collocare in casa, come tante altre piante, ma anche in giardino, si tratta dei fiori più scelti, dopo le rose, anche come regalo. Bisogna sapere che esiste un metodo per coglierlo senza danneggiarlo.
La pianta appartiene alla famiglia delle Liliceae e non tutti sanno che possono raggiungere un’altezza di 10-15 cm. Nel Bel Paese questi fiori furono importati intorno al 1500. Ovviamente, quando si parla di tulipani, non possiamo non citare i Paesi Bassi, proprio in questo luogo sono maggiormente diffusi tanto che ne rappresentano il simbolo. In Italia, invece, sono tantissimi quelli che amano dar colore e vivacità al proprio giardino coltivando questi fiori. Scopriamo adesso il metodo per raccoglierli nel migliore dei modi per non danneggiarli.
Come raccogliere un tulipano
L’obiettivo di oggi è quello di fornirvi una sorta di mini- guida che vi spiegherà passo passo come fare, così da non commettere più errori. Dobbiamo sapere che questi tipi di fiori crescono in terreni sabbiosi e profondi e non tollerano assolutamente i ristagni di acqua. Adesso è giunto il momento di spiegarvi come raccoglierlo. È necessario, prenderlo, ma dalla parte più bassa, bisogna farlo con poca energia fin quando il bulbo non fuoriesce. A questo punto, dobbiamo semplicemente eliminare i residui di terra e poi procedere pulendo con le mani, prestiamo, però, attenzione. Non abbiamo ancora finito: ora procuriamo la cesoia (necessariamente pulita) e tagliamo il bulbo, poi lasciamo asciugare per due giorni il fiore (avvolto in carta). Trascorso il tempo necessario, prendiamo il nostro fiore e, sempre all’estremità, con le forbici facciamo un taglio. Adesso possiamo finalmente conservare il nostro fiore in acqua.