Tragica scoperta nella serata di ieri a Macerata, dove un uomo di 72 anni è stato trovato privo di vita nel suo appartamento. Sul posto i soccorsi e le forze dell’ordine.
Accasciato su una sedia, davanti al suo computer. Così è stato trovato senza vita un uomo di 72 anni all’interno dell’abitazione in cui viveva: la tragica scoperta ieri sera in un appartamento nel centro storico di Macerata.
A trovare il cadavere dell’anziano i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 che sono entrati in casa, dopo la segnalazione di un conoscente che non aveva più notizie del 72enne ormai da alcuni giorni. Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti, si tratterebbe di un decesso per cause naturali, l’uomo sarebbe stato colto da un malore fatale.
Macerata, 72enne trovato morto in casa: era deceduto da giorni
Dramma a Macerata, dove nella serata di ieri, giovedì 23 maggio, un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione, sita nel centro storico, in cui viveva da solo. Si tratta di Hideaki Kawano, 72enne di origini giapponesi ma, ormai da anni, residente in Italia.
L’allarme è scattato quando, riporta la redazione de Il Resto del Carlino, un conoscente, preoccupato di non sentire da giorni Hideaki, ha deciso di contattare il numero unico per le emergenze. Sul posto, in via Mozzi, a quel punto, si sono precipitati una squadra dei vigili del fuoco, l’equipaggio del 118 e gli agenti della Polizia di Stato.
I pompieri hanno, dunque, forzato l’ingresso, poi l’agghiacciante scoperta: il 72enne seduto davanti il computer esanime. Ai sanitari non è rimasto altro che dichiararne la morte.
Gli agenti hanno avviato tutti gli accertamenti per chiarire cosa fosse successo. Da quanto appurato, pare che il 72enne fosse morto ormai da giorni e che si tratti di un decesso per cause naturali. Sul corpo, difatti, non sarebbero stati trovati segni di violenza, mentre l’appartamento non presentava tracce di effrazione. Probabilmente ad uccidere Kawano sarebbe stato un malore improvviso.
Comunità sotto choc
La drammatica notizia ha sconvolto la comunità di Macerata, il 72enne era molto conosciuto in città, qui era stato docente presso l’Accademia di belle arti, ma aveva anche lavorato in uno storico ristorante e presso una società come grafico.