Un ragazzino, che proprio ieri festeggiava il suo quindicesimo compleanno, è morto mentre faceva il bagno in mare a Tricase, in provincia di Lecce.
Una giornata al mare per festeggiare il suo quindicesimo compleanno, ma ha perso la vita mentre faceva il bagno. Questo il tragico destino di un ragazzino, deceduto nel pomeriggio di ieri a Tricase, in provincia di Lecce.
Il 15enne era arrivato in località Punta Cannone, insieme ad altri ragazzini e gli operatori di una comunità per minori di cui era ospite. Tuffatosi in mare per fare un bagno, l’adolescente non è più riemerso. A quel punto una persona è corsa in suo aiuto portandolo a riva, dove nel frattempo sono arrivati i soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane.
Tricase, si tuffa in mare e non riemerge: morto ragazzino di soli 15 anni
Una tragedia immane quella che si è consumata nel pomeriggio di ieri, domenica 14 aprile, a Tricase, in provincia di Lecce, dove un ragazzo è morto mentre faceva il bagno in località Punta Cannone. Si tratta di un 15enne, originario della Costa d’Avorio, che era ospite di una comunità per minori.
L’adolescente, che proprio ieri festeggiava il suo quindicesimo compleanno, era arrivato sulla spiaggia, insieme ad altri minori e gli operatori della comunità, per trascorrere una giornata al mare. Intorno alle 17, come scrivono alcune redazioni locali ed i colleghi di Fanpage, il 15enne si è tuffato in acqua, ma non è più riemerso. Notando quanto accaduto, è stato lanciato l’allarme ed una persona si è lanciata in acqua riuscendo a portare il giovane a riva.
Qui, sono iniziate le manovre di rianimazione, poi proseguite dallo staff medico del 118, giunto sul posto in pochi minuti. Purtroppo, dopo svariati tentativi, durati circa 40 minuti, i sanitari si sono arresi all’evidenza dichiarando la morte dell’adolescente.
Le ipotesi sulla tragedia
Intervenuti sul luogo del drammatico episodio anche i carabinieri della compagnia locale ed i militari della Guardia Costiera che stanno cercando di chiarire le cause della morte. Le ipotesi sono quelle di un malore in acqua o quella secondo cui la vittima abbia battuto la testa tuffandosi in mare. A chiarirlo potrebbe essere l’esame autoptico che l’autorità giudiziaria potrebbe stabilire nelle prossime ore sulla salma, trasferita presso la camera mortuaria.