Sempre più studi negli ultimi anni hanno dimostrato i danni conseguenti alla privazione del sonno. Ma quali sono le reali conseguenze?
Il sonno e il poter dormire con tranquillità e il tempo necessario è considerato sempre più un lusso. Ma dormire non è soltanto un atto piacevole che fa parte della nostra quotidianità, ma è soprattutto indispensabile in quanto permette all’organismo di rigenerarsi e compiere tutta una serie di funzioni indispensabili alla sopravvivenza.
Ecco spiegato perché se si dorme poco, e magari anche male, subentrano una serie di conseguenze spesso gravi. Sono sempre di più gli studi che negli ultimi anni hanno messo in evidenza come la privazione di sonno generi problemi a tutto il sistema corpo. Secondo l’American Academy of Sleep Medicine le persone adulte per avere una salute ottimale dovrebbero dormire almeno 7 ore a notte ma, stando ai dati da loro raccolti, solo il 35% delle persone raggiunge questa soglia.
Ma cosa succede effettivamente al nostro corpo se si dorme poco e quali sono i rischi a lungo andare?
Gli effetti negativi della privazione del sonno
Quando si dorme poco l’intero sistema immunitario è compromesso. Già questo punto è essenziale e può comportare diverse conseguenze, su tutte il fatto che con difese immunitarie abbassate si è maggiormente esposti al rischio di contrarre malattie, come raffreddori e influenza, ma anche infezioni varie.
Tuttavia le principali conseguenze sulla salute sono: dall’astenia ovvero da una sensazione di stanchezza che poi diventa cronica; disturbi di memoria, come deficit dell’attenzione e difficoltà a concentrarsi che, sul lavoro come a scuola, determinano un calo delle performance. Altra conseguenza è determinata dall’eccessiva sonnolenza diurna e quindi all’aumento dei cosiddetti microsonni diurni; non dimentichiamo poi i disturbi dell’umore. Dormire poco, infatti, aumento le probabilità di stress a cui ci si sottopone che a loro volta poi possono scaturire in ansia e irritabilità; e poi ci sono i problemi agli occhi. Occhiaie a parte, gli occhi risentono molto della privazione di sonno, diventano gonfi e rossi e se non riposano in maniera adeguata possono verificarsi spasmi e contrazioni oculari.
Studi più recenti poi hanno sottolineato come anche la carenza di sonno aumenti il rischio di obesità. La privazione di sonno, infatti, può provocare alterazioni nel funzionamento della tiroide e un aumento del senso di fame, soprattutto verso i dolciumi. Aumento della fame che determinato in particolare dall’aumento del cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Più in generale una maggiore alimentazione, anche nelle ore diurne, provoca un evento stressogeno per il corpo e alla riduzione del consumo di energie e, quindi, ad una alterazione del metabolismo.
Rischi per l’organismo nel lungo periodo
Se la privazione di sonno si protrae nel tempo, questa può determinare anche problemi più gravi alla salute. Per esempio, è stato dimostrato come le donne che dormono meno di 7 ore a notte sia maggiormente esposte a problemi del sistema cardiocircolatorio, rispetto a quelle che dormono le canoniche 7/8 ore.
Inoltre la cattiva alimentazione, maggiori livelli di stress e stanchezza sono tutti fattori che anche indirettamente possono incidere sulla salute del cuore.
