Spalletti chiama, l’Italia risponde: il tecnico vuole riportare l’entusiasmo di un tempo con figure di un certo spessore, un po’ come fece Mancini con il gruppo storico della Sampdoria. Scopriamo quali sono le intenzioni del CT e che impatto possono avere.
Lo scudetto con il Napoli, l’amarcord con i tifosi azzurri, la nuova avventura in nazionale e la possibilità di fare bene all’Europeo: gettare le basi per il futuro ma con uno sguardo al passato, per far capire che cosa significa indossare la maglia e lottare per la selezione italiana. Spalletti ha le idee chiare su quelle che possono essere le dinamiche che possono portare risultati a lungo termine, e lo fa presente durante l’intervista concessa al ‘Corriere dello Sport’.
Spalletti, novità interessanti per la Nazionale: il ct vuole riportare Baggio, Del Piero e Totti
La novità sostanziale è la presenza di 4 giocatori che hanno scritto pagine indelebili della storia azzurra: 3 campioni del mondo come Antognoni, Totti e Del Piero più Roberto Baggio, quattro figure di spicco da presentare a Coverciano in vista della preparazione agli Europei. La loro presenza diventerebbe uno stimolo per cercare di ottenere un risultato consono al blasone della storia azzurra, un’ipotesi che lo stesso Gravina sembra aver accettato e che ben presto potrebbe tramutarsi in un invito ufficiale da parte della Federazione. Spalletti vuole fare bene alla sua prima vera volta in un torneo internazionale sulla panchina dell’Italia, niente scuse e pensiero fisso al fare bene per dimostrare il valore di un gruppo che meriterebbe il bis dopo la vittoria del 2021. “Bisogna allenarsi bene nelle due ore d’allenamento e comportarsi bene nelle successive 22; meglio un giocatore un pò meno qualitativo, ma moralmente integro” il diktat pensiero del buon Luciano. Spalletti si porta dietro ancora qualche dubbio in merito alle convocazioni, con qualche sorpresa che potrebbe maturare passo dopo passo e lasciare a casa qualche giocatore importante.
Spalletti, le novità e l’amarcord Napoli
In attesa di capire chi potrà prendere parte alla rassegna in terra tedesca, c’è spazio anche per l’amarcord Napoli, un biennio in cui il tecnico è riuscito ad ottenere dei risultati importantissimi, come il terzo scudetto della storia del club dopo 33 anni di attesa. Spalletti ci è riuscito dopo le cessioni in serie di Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz, degli idoli da quelle parti, e ha saputo dare qualità e convinzione ad un gruppo che ha ha strappato applausi in Italia e in Europa. ”Io la tristezza l’ho scelta e abbracciata lasciando Napoli” dice Spalletti ricordando amaramente il passato glorioso.