Shock nel mondo dello spettacolo, la Polizia ha fatto irruzione a casa di un attore di teatro, trovando un raccapricciante orrore ben custodito.
Quello che la Polizia ha ritrovato in casa di un noto attore di teatro è stato raccapricciante. Si vedono scene simili in alcuni film: fiumi di sangue, rimanenze di corpi, organi disseminati in ogni angolo della casa. Pura follia dettata da chissà quali pulsioni, eppure, anche il più spietato dei serial killer si era nascosto tra le persone normali, senza destare sospetti.
È accaduto a Città del Messico, nel quartiere Iztacalco, dove uno scienziato biologo, ma anche attore di teatro, ha scioccato l’intero paese. Si chiama Miguel Cortes, un uomo dalla vita apparentemente comune, ma con una orripilante passione: il collezionismo di corpi di donne. Dopo l’ennesima donna scomparsa, questa volta una giovane di 17 anni, le indagini hanno portato alla sua porta.
Orrore e sgomento in Messico: arrestato serial killer che collezionava corpi
La ragazza è stata accompagnata nel suo appartamento, che condivideva con la mamma. Dopo il rapporto intimo, Cortes ha estratto un coltello, facendola a pezzi. In quel momento, però, la mamma ha fatto ritorno, imbattendosi nella scena horror. E così, il killer ha accoltellato anche la donna, fuggendo via. La donna, però, nonostante le gravi ferite, è sopravvissuta e ha chiamato i soccorsi.
Ora versa in gravissime condizioni in ospedale, ma è riuscita a fornire un identikit alla Polizia. Le Forze dell’Ordine hanno impiegato poche ore per risalire a Miguel Cortes, scoprendo un vero serial killer. Arrestato nel suo appartamento, gli agenti hanno poi perquisito l’antro della belva, trovando resti di corpi, teschi lucidati con cura, organi mantenuti in frigorifero.
Scene da film horror a Città del Messico
Laureato in Scienze Biologiche in uno degli atenei più importanti del Messico, Miguel Cortes lavora come chimico in un laboratorio e inoltre è anche un attore teatrale, dove ha riscosso un buon successo grazie ad alcune commedie divertenti. Vegano, ambientalista, parla tre lingue, stimato dai colleghi, amante dei viaggi, attivista per i diritti degli animali.
Ma una personalità contorta che ha nascosto al mondo per anni. In casa, la Polizia ha ritrovato le sostanze chimiche impiegate in laboratorio, che l’uomo ha utilizzato sulle sue vittime, una volte uccise. Una metodologia che ricorda quella di Jeffrey Dahmer.
Tra gli oggetti sequestrati c’è un diario sul quale l’uomo ha appuntato tutti i dettagli dei delitti. Miguel era solito adescare giovani ragazze sui social. Il Messico è sotto shock. Ora la Polizia sta cercando di ricostruire la sua vicenda sin dall’inizio, risalendo alla scomparsa di numerose ragazze nel corso degli ultimi 10 anni.
