La cura dei capelli è a rischio se si usano determinati tipi di shampoo e alcuni prodotti sono stati ritirati per la loro tossicità.
Quando si tratta di hair care, ognuno presta attenzione a ciò di cui i propri capelli hanno bisogno. Difatti in commercio si trovano prodotti di tutti i tipi e che vanno incontro alle esigenze di tutti. Alcuni shampoo, tuttavia, si spacciano per naturali quando in realtà sono pieni di sostanze che nel lungo periodo possono diventare tossiche e deleterie per il capello. Perciò bisogna prestare attenzione a ciò che si utilizza nel quotidiano.
Naturali ma non salutari
Tra i prodotti che si usano nel quotidiano a cui fare attenzione vi sono le creme per il viso, per il corpo, il make up e anche i prodotti per i capelli. Al giorno d’oggi si punta tantissimo sul biologico e sui prodotti naturali per cercare di diminuire l’inquinamento e la tossicità dei prodotti per la cura del corpo e dei capelli, vista la crescente incidenza di allergie e intolleranze.
Nonostante la peculiare attenzione agli ingredienti, tuttavia, alcuni shampoo continuano ad essere preparati con sostanze che nel lungo periodo risultano nocivi sia per l’ambiente che per il corpo. In particolar modo sono tre gli ingredienti a cui prestare molta attenzione e che non dovrebbero trovarsi in alcun modo nella lista degli ingredienti. La presenza di questi tre elementi ha portato il ritiro del mercato di molti shampoo. Perciò non resta che scoprire se a casa non si abbia proprio uno di questi.
Gli ingredienti da evitare: butta via questi shampoo se li vedi
Sia per l’organismo che per l’ambiente, questi tre ingredienti possono essere nocivi. A lungo andare possono procurare problemi al cuoio capelluto e al corpo, in generale. In primo luogo si ha il sale. Se lo si nota tra la lista degli ingredienti bisogna fare attenzione in quanto può rivelarsi aggressivo, soprattutto quando i capelli sono asciutti. Con il tempo si potrebbe notare che i capelli sono più indeboliti e fragili.
Il secondo ingrediente è composto dai parabeni. Fanno parte della classe di composti organici aromatici e alcune ricerche li hanno collegati alla comparsa del cancro al seno. Ancor più noto è il fatto che riescano ad influenzare l’equilibrio ormonale del corpo e causare la caduta dei capelli.
Infine, ci sono i tensioattivi solfati. Questo ingrediente serve a catturare il sebo e de diverse impurità per detergere il cuoio capelluto. Sono comunemente usati all’interno di prodotti pe l’igiene personale ma gli esperti ne sconsigliano l’uso quotidiano. I tensioattivi solfati, infatti, rimuovono gli oli naturali prodotti dal capello stesso, finendo per seccarlo.
Sostanzialmente, bisogna fare attenzione ad uno di questi tre elementi. In particolar modo, se si trovano all’interno dello stesso shampoo, meglio buttarlo via.