Il caffè è la bevanda più amata in Italia, tuttavia, molte persone farebbero meglio a evitarla, specie coloro che soffrono di questo disturbo.
Il caffè, lo sappiamo, è la bevanda più amata dagli Italiani, un vero simbolo del Bel Paese, che rappresenta il nostro stile di vita e che è considerata quasi un rito sacro da rispettare quotidianamente. Nonostante i costi in costante aumento, nessuno ci rinuncia. Eppure, tante persone farebbero meglio a non consumarne troppo, o addirittura a rinunciarvi, specie coloro che soffrono di un disturbo.
Si dice che, chi soffre di colon irritabile, o sindrome dell’intestino irritabile, dovrebbe rinunciare a bere caffè. Questo perché si tratta di un disturbo gastrointestinale caratterizzato da dolori addominali, gonfiore, e che può dare stitichezza o, al contrario, diarrea. Non si tratta di una grave condizione, ma comporta diversi fastidi. Il caffè potrebbe accentuare tali problematiche. È vero o no?
Il caffè può accentuare i problemi dati dal colon irritabile: i risultati di uno studio ribaltano la tesi
Nonostante il progredire della scienza, ancora non è chiara l’origine di questo disturbo. Il colon irritabile potrebbe essere direttamente connesso a tantissimi fattori, tra cui lo stress, un’alimentazione scorretta, oppure alle disfunzioni del sistema nervoso, o ancora allo squilibrio del microbiota, fondamentale per stare in salute.
Di solito, per ripristinare un certo equilibrio e per combattere i disturbi del colon irritabile, si cerca di mantenere un sano stile di vita e di seguire un corretta alimentazione, magari svolgendo anche attività fisica. Ci sono alimenti e bevande che aiutano a stare meglio, e altri che al contrario possono peggiorare la situazione, acuendo i disagi.
Per quanto riguarda il caffè, come comportarsi? Si tratta di una bevanda da evitare, in questi casi? I benefici del caffè sono stati ampiamente sdoganati: questo aiuta a essere più vigili e concentrati, migliora le prestazioni cognitive, stimola la circolazione, aumenta il metabolismo, inoltre, alcuni studi hanno sottolineato l’aiuto del caffè contro il diabete e di alcune forme di cancro.
Si può bere caffè se si soffre di colon irritabile: uno studio dice di sì
Ovviamente, come per ogni cosa, non bisogna mai esagerare con le quantità. La caffeina, presa in dosi elevate, comporta delle controindicazioni. Tra gli effetti negativi ci sono insonnia, ansia, irritabilità, stress, ma anche disidratazione. Alcune persone, inoltre, possono sviluppare forme di dipendenza, e quindi se non lo consumano si sentono deboli, hanno mal di testa, oppure sono maggiormente irritabili.
Se i medici consigliano un massimo 3 o 4 tazzine al giorno, alcune persone accusano effetti avversi al caffè, come palpitazione, acidità di stomaco, aumento della pressione sanguigna, e anche una peggiore condizione dei sintomi del colon irritabile. Il caffè è un irritante per l’intestino, perciò è consigliabile, per chi soffre di colon irritabile, un consumo limitato. Altrimenti, una sostituzione del caffè con altre bevande, come orzo, tè verde, tè alla menta.
Alcuni studi, però, sottolineano che il caffè, bevuto regolarmente, abbasserebbe le possibilità di sviluppare colon irritabile del 15%, grazie ai polifenoli e ai bioattivi che la bevanda possiede. Dunque, se il caffè non comporta problematiche o sintomi, può essere protettivo, dipende dalla persona. A proposito di colon irritabile: Primavera e colon irritabile: come eliminare gonfiore, crampi e ritrovare la serenità.