Nel 1977, Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi hanno fondato una comunità a Farneto, trasferitasi a Barberino di Mugello: inizia la vicenda del Forteto, una storia di abusi.
Nella puntata di FarWest, la trasmissione di Raitre condotta da Salvo Sottile, si torna a parlare di una vicenda che ha sconvolto l’Italia in anni più o meno recenti, il cosiddetto scandalo del Forteto. Di questa brutta storia, con processi andati avanti per anni, si è tornati a parlare di recente, quando una candidatura al consiglio comunale di Firenze ha scatenato le proteste del centrodestra.
Infatti, la candidatura di Elena Zazzeri a supporto dell’ex assessore del Partito Democratico, Cecilia Del Re, oggi pronta a subentrare a Dario Nardella, non è piaciuta a diversi esponenti anche della politica nazionale. Ma chi è Elena Zazzeri? Si tratta di un avvocato accusata di essere legata a Rodolfo Fiesoli, ex-guru del Forteto, quest’ultimo condannato per violenza sessuale in via definitiva nel 2019.
Le accuse non arrivano solo dal centrodestra, ma anche dall’Associazione Vittime del Forteto, la quale critica aspramente Elena Zazzeri, affermando che avrebbe fatto parte del comitato scientifico della Fondazione il Forteto. I guai per il Forteto e per i suoi due fondatori, oltre a Fiesoli anche Luigi Goffredi, scomparso nel 2020, iniziano praticamente subito dopo la nascita della comunità che avevano contribuito a fondare.
Il Forteto, infatti, nasce nel 1977 e già l’anno dopo i due vengono arrestati: inizia un lungo processo, nel corso del quale Fiesoli e Goffredi devono rispondere di accuse gravissime, come abusi sessuali e atti osceni. Il processo si conclude nel 1985: Fiesoli viene condannato per i fatti più gravi a due anni di reclusione, Goffredi a soli 10 mesi. A questo processo, ne sono seguiti altri due, in anni più recenti.
Emersero accuse di abusi sessuali e maltrattamenti, portando a processi legali e c’è anche una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato italiano. Il secondo processo mise in luce un sistema gravissimo, tant’è che appunto Fiesoli in Cassazione è stato condannato a 14 anni e dieci mesi di reclusione, infine un terzo processo che va avanti da dieci anni.
In quest’ultimo processo, la parte lesa è un ragazzo collocato nella comunità dai servizi sociali e che rivelò abusi sessuali perpetrati da Fiesoli. Peraltro, in questa occasione la cooperativa che oggi gestisce il Forteto si è costituita parte civile contro il suo fondatore. FarWest si occupa di questa vicenda e promette rivelazioni “sulla rete di protezione che avrebbe permesso al fondatore di operare indisturbato per decenni”.
Del resto, quella del Forteto è una vicenda mai del tutto chiarita: se alcune responsabilità sembrano ineccepibili, c’è la difesa da parte dei suoi fondatori e del ruolo della comunità da parte di una larga fetta non solo di partiti e movimenti vicini al centrosinistra, ma anche di esponenti della società civile del nostro Paese, che ne riconobbero un certo tipo di contributo ritenuto importante.
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