Pugno duro da parte della FIGC, che per sconfiggere la piaga del razzismo ha messo in piedi un piano più duro per le prossime partite.
Il razzismo continua ad essere un problema tremendamente attuale nel mondo. Tanto nella società che ci circonda e nella quale siamo calati giorno dopo giorno, quanto nel mondo del calcio. Che in molti casi, come in questo, finisce per essere un po’ lo specchio amplificato di quanto avviene nell’intero Paese. Sugli stadi e nei campi, a vari livelli, vengono scaricate le tensioni e le frustrazioni di una intera settimana ed in contesti del genere individuare il nemico con cui sfogarsi risulta essere la cosa più naturale da fare. Allo stato attuale, nel 2024, tutto questo però non è più accettabile.
La Federcalcio italiana, di questi tempi, ha scoperto nuovamente, suo e nostro malgrado, quanto questo fenomeno sia ancora attuale. Per qualche tempo sembrava che stesse gradualmente sfumando. Ma prima il caso tra Juan Jesus ed Acerbi, conclusosi tra mille polemiche e poche certezze, e poi quello capitato in Juventus-Lazio a McKennie, hanno riaperto le paure. Non a caso, però, la FIGC ha deciso di non restare di certo a guardare ed ha deciso di prendere provvedimenti con la massima trasparenza ed al contempo intransigenza. La sensazione, infatti, è che le mezze misure non diano i frutti sperati.
Razzismo, pugno duro da parte della FIGC
Quanto accaduto a McKennie ha ancora una volta del clamoroso. Alcuni tifosi della Lazio, nel bel mezzo della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, ha rivolto all’indirizzo dell’americano degli ululati razzisti. All’orizzonte, in questo turno di campionato, c’è una sfida a dir poco da bollino rosso in termini di tensioni e di rivalità tra le tifoserie. Stiamo parlando del derby tra Roma e Lazio, per il quale sono già state adottate misure di sicurezza estreme.
La Procura FIGC, per questo motivo, vuole immediatamente mettere un freno a questa deriva razzista. Per questo motivo, come si apprende su Ansa, gli ispettori federali andranno ad accentuare i controlli su segnalazioni di cori discriminatori per garantire che non ci sarà più nessun caso del genere che resterà impunito. Non solo controlli più stringenti, però, ma anche delle sanzioni più severe ed in linea con quanto sancito dal Codice di Giustizia sportiva.
Razzismo, allerta per Roma-Lazio
Domani alle ore 18.00 è in programma la stracittadina della Capitale. Anche in materia di razzismo i riflettori sono puntati su Roma. Sta circolando, infatti, in queste ore la voce di un nuovo coro dei tifosi giallorossi all’indirizzo dei laziali in cui si utilizzano espressioni omofobe e razziste. Sarà un banco di prova per la FIGC e questi nuovi controlli che sono stati messi a punto.