Un ragazzo di 19 anni è morto otto giorni dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico per dimagrire: aperta un’inchiesta.
È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte di un ragazzo di 19 anni, deceduto venerdì scorso a Roma ad otto giorni di distanza da un intervento chirurgico a cui si era sottoposto per dimagrire in una clinica di Arezzo.
Il 19enne, dopo l’operazione, era rientrato a casa, ma qualche giorno dopo ha accusato un malore ed è stato portato in ospedale. Dopo le visite e gli accertamenti è stato dimesso. Il giorno successivo un secondo malore ed il nuovo trasferimento in ospedale, dove, però, poco dopo è morto. La famiglia ha deciso di sporgere denuncia per far chiarezza sulla vicenda e risalire ad eventuali responsabilità.
Roma, Filippo muore dopo un intervento per dimagrire: aperta un’inchiesta
Si chiamava Filippo, il giovane di 19 anni che venerdì scorso, 26 aprile, è morto al policlinico Gemelli di Roma, dove era stato portato in seguito ad un malore.
Secondo quanto ricostruito dai familiari, che hanno sporto denuncia, come riporta la redazione di Roma Today, il 19enne, che pesava 160 chilogrammi, nella giornata lo scorso 18 aprile si era sottoposto ad un intervento di riduzione dello stomaco presso una clinica di Arezzo. A tre giorni di distanza, i medici avevano deciso di dimetterlo ed il 19enne era rientrato a Roma, dove viveva.
Giovedì 25 aprile, Filippo ha accusato un malessere ed è stato subito portato presso l’ospedale San Carlo di Nancy. Qui, i medici hanno provveduto alle visite e, non riscontrando nulla di grave, hanno deciso di dimetterlo. Il giorno dopo, però, un nuovo malore: il personale del 118, giunto, sul posto ha trasportato il 19enne, questa volta al policlinico Gemelli, dove, però, circa un’ora più tardi, è stato constatato il decesso.
La famiglia ha deciso di sporgere denuncia presso i carabinieri spiegando, sempre come riporta Roma Today, che dopo il malore di venerdì l’equipaggio del 118 avrebbe portato il ragazzo in ospedale dopo circa tre ore riscontrando delle difficoltà nel trasporto, dato che la prima ambulanza non sarebbe stata dotata dell’attrezzatura per un paziente come il 19enne, che era in sedia a rotelle dopo l’intervento a cui si era sottoposto.
Disposta l’autopsia
La Procura della Repubblica della Capitale ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ad ora contro ignoti, ed ha disposto l’autopsia sulla salma che verrà effettuato nei prossimi giorni in modo da chiarire le cause della morte di Filippo e risalire ad eventuali responsabilità. I militari dell’Arma, in tal senso, hanno sequestrato alcune cartelle cliniche.