Pomodorini mangiati a scuola e tanti bambini che accusano dai malori: cosa è successo in due regioni del nostro Paese
Un progetto alimentare e di sensibilizzazione che parte dai più piccoli che si trasforma in un caso nazionale. È successo nel nostro Paese e precisamente nelle nostre scuole. Una situazione strana e che è salita agli onori della cronaca perché si è ripetuta sia in diversi istituti dell’Emilia Romagna e poi anche nelle Marche. Incriminati sono i pomodorini ciliegino consumati tra i banchi di scuola che hanno causato malori negli alunni. Vediamo maggiori dettagli.
Pomodorini a scuola e malori nei bambini: il caso
Prima in diverse scuole dell’Emilia Romagna tra le province di Faenza, Forlì e Rimini, poi in una scuola delle Marche e precisamente nell’Istituto comprensivo S. Agostino di Civitanova. I bambini delle scuole elementari si sono sentiti male dopo aver consumato alcuni pomodorini ciliegino distribuiti a scuola nell’ambito del progetto, ormai consolidato e che si ripete da anni, “Frutta e verdura nelle scuole” del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare.
Alcuni bambini delle scuole dell’Emilia Romagna, insieme ad alcuni docenti, hanno accusato sintomi non lievi come nausea, vomito, mal di pancia e bruciore dopo aver mangiato i pomodorini, di “malori” lievi parlano, invece, dalle Marche. La dirigete scolastica dell’Istituto di Civitanova Gloria Gradassi ha dato indicazione di sospendere la distribuzione dei pomodorini per tutelare la salute dei più piccoli ma ha anche specificato che il giorno seguente i bambini sono tornati regolarmente a scuola sottolineando che il malore è stato passeggero e che si è risolto subito.
In seguito, anche il Ministero ha fatto lo stesso per comprendere bene la situazione e cambiare fornitore. Nell’azione, si è specificato, non c’è nessun “intento polemico nei confronti di un progetto che va avanti da anni, un’esperienza consolidata e positiva, fortemente educativa”.
In cosa consiste il progetto
Il progetto “Frutta e verdura nelle scuole”, come specificato, è un programma che viene realizzato ormai da molti anni nelle scuole elementari italiane dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste svolto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, il Ministero della Salute e Agea, promosso dall’Unione Europea. È rivolto, appunto, ai bambini dai 6 agli 11 anni per promuovere il consumo dei prodotti ortofrutticoli del territorio sottolineando l’importanza di una sana alimentazione.