Di Luciano Pavarotti conosciamo vita e opere ma alcuni suoi aspetti divertenti li conoscevano solo coloro che hanno lavorato con lui. Di cosa era capace il Maestro.
Luciano Pavarotti è da sempre conosciuto ed ammirato, ed anche la sua morte, avvenuta nel settembre del 2007 a causa di un cancro al pancreas. Ma la sua arte e la sua voce rimarranno per sempre immortali. Il Maestro, nato a Modena nel 1935, è diventato una icona del XX secolo.
Ed al di fuori dell’ambito musicale, di Luciano Pavarotti sono noti due aspetti molto simpatici. Uno è il suo senso dell’umorismo, con il grandissimo artista che era abituato a scherzare con tutti. L’altro è invece costituito dal suo amore per la buona cucina.
Un aspetto che era testimoniato dalla stazza non indifferente di Luciano Pavarotti. E lui non era solo una buona forchetta ma anche un abile cuoco, che amava cucinare per parenti ed amici. Tra i suoi piatti favoriti c’erano alcuni grandi classici della cucina italiana, come la pasta e la pizza. E poi anche il vino, soprattutto nelle sue varietà di rosso dell’Emilia-Romagna.
Pavarotti ha anche collaborato con diversi chef famosi per creare piatti e ricette ispirate alla sua musica e alla sua personalità. La sua passione per il cibo era una parte integrante della sua vita e della sua identità, che ha contribuito a renderlo un’icona non solo della musica, ma anche della cultura italiana.
Luciano Pavarotti, quel vizio che era quasi una mania
Il legame con il cibo era talmente forte che ci sono delle testimonianze dirette da parte di chi ha assistito di persona alla cosa, in merito ad un comportamento inaspettato quando divertente da parte del Maestro. A quanto pare il suo piatto preferito era costituito dai rigatoni. Buoni soprattutto perché riescono a trattenere una maggiore quantità di sugo e di qualsiasi altro condimento con i quali vengono cucinati.
Era abitudine di Pavarotti, e la cosa è acclarata, mangiare i rigatoni spesso e volentieri sia prima che durante i suoi spettacoli lirici in teatro. E persino tra un atto ed un altro. Poi si racconta che lui fosse solito nascondere le sue scorte di rigatoni e di altre cibarie, per la paura che qualcuno potesse rubargliele.
Alcuni dipendenti dei più importanti teatri del mondo fanno sapere che Pavarotti era davvero di un appetito importante. Questi aspetti non fanno altre che sottolineare la sua grande umanità.
Ci si aspetta che vip di questa levatura non abbiano tempo e modo di essere per l’appunto umani. Ed invece lui era l’eccezione che confermava la regola, e che ne faceva una persona mite e tanto buona di indole. Restando nell’ambito dello spettacolo, sorprende il giudizio severo su Michelle Hunziker, definita “maleducata ed irrispettosa”. A darlo è stato un altro vip.