Napoli, è casting per il nuovo tecnico: il Napoli deve ripartire da un nome nuovo per il futuro. Ecco i nomi in lizza.
La fallimentare stagione impone al Napoli di dover ripartire con un nuovo progetto tecnico, una rifondazione necessaria per costruire nuovamente qualcosa dopo i fasti di Sarri e Spalletti. Dopo l’addio dell’attuale CT della nazionale, il presidente aveva fatto credere di aver tra le mani tantissimi tecnici disposti a venire ad allenare la squadra, scegliendo uno dei peggiori che negli ultimi anni non ha riscosso successi ma solo esoneri. La scelta scellerata ha di fatto compromesso l’intera stagione, con 3 tecnici a libro paga e una posizione di classifica che molto probabilmente lascerà il Napoli fuori dall’Europa. La squadra è ormai l’ombra di se stessa da tempo, De Laurentiis deve rivoluzionare l’organico ma prima deve affidarsi ad un allenatore che abbia stimoli per poter affrontare una missione come questa.
Napoli, casting per il nuovo tecnico: serve un nuovo progetto
Il patron è consapevole che stavolta sarà molto diverso: serve esperienza, qualità, idee e una ventata di aria fresca rispetto al passato, visto che molti big probabilmente andranno via e la rosa sarà quasi totalmente rinnovata. Con tanti cambi, è necessario dare tempo e il progetto deve forzatamente ripartire da zero, dunque con le immancabili problematiche del caso. In realtà alcuni profili sono già stati selezionati, molto dipenderà dal budget e dalle intenzioni della società, poiché questo escluderebbe alcuni tecnici che sono stati accostati con forza nel corso delle ultime settimane.
Napoli, parte il casting per il nuovo tecnico: i nomi in lizza
Tra i vari nomi spiccano Raffaele Palladino del Monza, Vincenzo Italiano della Fiorentina, Antonio Conte, ora svincolato, e Francesco Farioli del Nizza. Stando alle indiscrezioni de ‘Il Mattino’, dunque, DeLa preferirebbe puntare su un giovane affermato ma con margini di miglioramento, mentre l’idea Conte è particolarmente affascinante ma molto difficile da praticare, visti i costi e le mancate garanzie di avere una squadra pronta da subito. Palladino piace per le sue idee e per come fa giocare la sua squadra, stesso discorso per Italiano, che a giugno andrà via dalla Fiorentina dopo essere rimasto rinunciando forzatamente all’idea azzurra. E’ un pallino del presidente, se sarà ufficializzata la separazione avrà ottime chance per sbarcare sotto il Vesuvio. Affascinante anche l’ipotesi Farioli per gli stessi motivi dei sopra citati, mentre Antonio Conte è il sogno impossibile nonostante i continui contatti e la richiesta di prendere la squadra in corsa a novembre, rigettata dal tecnico che vuole un progetto tutto suo con particolare garanzie tecniche ed economiche.