Un ragazzo di 17 anni è morto ieri pomeriggio nella sua casa di Villasalto (Sud Sardegna), dopo essere stato raggiunto da un proiettile partito dal fucile di proprietà del padre.
Tragedia a Villasalto, piccolo centro nella provincia della Sud Sardegna, dove ieri pomeriggio un ragazzo di soli 17 anni è morto dopo essersi sparato accidentalmente mentre maneggiava un fucile di proprietà del padre all’interno della sua abitazione.
Presso l’appartamento sono arrivati gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto far nulla per il ragazzino di cui è stato possibile solo dichiararne la morte. Sul caso stanno indagando i carabinieri che si sono occupati degli accertamenti sul posto: al momento l’ipotesi più accreditata è quella di un incidente, ma non è escluso il gesto volontario. A stabilirlo i successivi accertamenti.
Villasalto, parte un colpo dal fucile del padre in casa: morto 17enne
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 maggio, a Villasalto, nella provincia della Sud Sardegna, un ragazzo di 17 anni è deceduto nella sua abitazione dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile al volto.
Stando alle prime ricostruzioni della tragedia, i cui contorni sono ancora da chiarire con precisione, il giovane era solo in casa da alcune ore e stava maneggiando l’arma, di proprietà del padre, quando sarebbe partito inavvertitamente il proiettile che lo ha ucciso.
Sul luogo della tragedia, come scrivono alcune fonti locali e la redazione di Tgcom24, sono intervenuti l’equipe medica del 118 ed i carabinieri. Purtroppo, per l’adolescente era ormai troppo tardi: è stato possibile solo dichiararne il decesso.
Al momento gli inquirenti ipotizzano possa essersi trattato di un incidente, ma non è esclusa la tesi del suicidio, considerati alcuni elementi raccolti come la posizione del corpo ed il fatto che il giovane fosse da solo in casa da alcune ore.
Sequestrati il cellulare ed il computer dell’adolescente
Per stabilire quanto accaduto e verificare la tesi del gesto volontario i militari dell’Arma passeranno al setaccio il computer ed il cellulare del 17enne che sono stati sequestrati così come il fucile da cui è partito il colpo e le altre armi rinvenute in casa. In tal senso, sono stati ascoltati dagli inquirenti anche i parenti della vittima.