Vuoi conoscere i tuoi consumi? Vediamo insieme l’impatto che hanno i vari elettrodomestici: pazzesco tutto ciò.
La tecnologia ha fatto grandissimi passi in avanti e negli ultimi anni sono arrivati una serie di marchingegni veramente impressionanti. Anche per le faccende domestiche, sono arrivati strumenti come robot aspirapolvere o lavapavimenti che hanno rivoluzionato le giornate delle casalinghe. Con semplici app e con appena un clic, è possibile azionarli e i risultati sono veramente notevoli. Nelle nostre case contare gli elettrodomestici è diventata un’impresa ormai difficile: abbiamo acquistato veramente un mucchio di apparecchi in questi anni.
La maggior parte di queste piccole macchine lavora sfruttando l’energia elettrica: nella stragrande maggioranza dei casi si collega l’elettrodomestico alla presa. In un mondo sempre più difficile, con l’inflazione mai veramente scesa e con le bollette sempre molto salate, conoscere i loro consumi è sicuramente un grosso vantaggio. Vediamo quindi la lista dei consumi elettrodomestico per elettrodomestico: va comunque detto che gli ultimi apparecchi giunti in commercio hanno varie funzioni integrate come il risparmio energetico.
Paradossalmente nelle nostre abitazioni a consumare di più sono i piccoli strumenti e non quelli grandi come frigorifero o lavastoviglie. Il phon, ad esempio, ha solitamente una potenza di 2.300 W che è davvero esagerata. Anche l’aspirapolvere, tendenzialmente, ha una potenza di 2.200 W: i consumi di questi due oggetti non possono essere quindi trascurati. In quasi tutte le case degli italiani, accendendo in contemporanea il phon alla lavatrice la corrente salta. Ma come capire quanto impattano in bolletta? La potenza elettrica assorbita viene espressa in Watt. Un elettrodomestico che ha una potenza di 500 Watt e viene acceso per 10 ore, ha un consumo mensile che si ottiene moltiplicando la potenza per le ore (0.5 x 10 = 5 kWh, nel nostro esempio).
Il frigorifero ha una potenza pari a 300 W e resta acceso per tutta la giornata: i modelli più recenti hanno anche funzionalità per risparmiare energia. Gestendo poi la temperatura è possibile far lavorare meno l’apparecchio. Anche alcune abitudini possono migliorare i consumi: se aprite troppo spesso lo sportello del frigo, quest’ultimo richiederà sempre maggiore energia per raffreddare nuovamente gli interni. Anche la Tv ha una potenza di 200 W: in questo caso, influisce soprattutto le ore di utilizzo e soprattutto il grosso numero di schermi presenti nelle case degli italiani. La lavatrice ha una potenza di 2.100 W ma rispetto ad altri elettrodomestici viene utilizzata decisamente meno. Il forno, invece, richiede tantissima potenza (ben 2.000 W): per questo motivo, quando viene acceso, fa saltare la corrente (se usate ovviamente altri apparecchi che richiedono grande potenza). In definitiva, aggiungiamo un altro aspetto da non sottovalutare: la classe energetica di un elettrodomestico è di fondamentale importanza. Quelli ad alta efficienza, anche se costano di più (e richiedono quindi una spesa maggiore), consumano poca energia elettrica. Il condizionatore consuma tantissimo ma gli ultimi modelli arrivati in commercio hanno un’alta efficienza e hanno funzionalità come il risparmio energetico (qui per leggere la storia della maestra uccisa dalla Moka).
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