La Figc ha aperto un’inchiesta riguardo allo striscione shock alzato dai Dumfries dell’Inter durante la festa dello Scudetto.
Theo Hernandez, calciatore del Milan, dal corpo di un Dobermann e con un vistoso collare al collo. Dietro di lui, il giocatore dell’Inter Denzel Dumfries lo tiene al guinzaglio con una catena d’acciaio. L’immagine che campeggia sullo striscione innalzato dai tifosi dell’Inter durante la festa per lo Scudetto sta sollevando numerose polemiche. Tali polemiche hanno richiesto l’intervento della Figc, la quale ha aperto un’indagine.
La Procura Federale ha acquisito i video della parata della scorsa settimana per analizzare lo striscione galeotto che getta una macchia sulla gioia della celebrazione per la seconda stella nerazzurra. Un fotomontaggio che forse neanche lo stesso Dumfries ha compreso. Eh sì, perché è lo stesso calciatore a sollevarlo al cielo e a metterlo in bella vista, dopo averlo strappato ai tifosi.
Lo striscione alzato al cielo da Dumfries fa scattare l’indagine della Procura Federale
Forse non se n’è reso conto, eppure il suo gesto è finito sotto indagine. Nell’estasi della parata, il giocatore Denzel Dumfries ha sollevato uno striscione passatogli da alcuni tifosi. Il fotomontaggio si riferisce allo scontro agonistico sulla fascia tra Theo e Dumfries. Nello scontro di lunedì scorso, entrambi i giocatori si sono beccati un cartellino rosso.
Se in campo, l’olandese ha ricevuto la squalifica, tanto da non partecipare alla partita dello scorso weekend, in città, durante i festeggiamenti, è arrivata la frittata. Nel delirio generale, lo striscione sollevato dall’esterno dell’Inter ha fatto scalpore. Due giorni fa soltanto, Theo aveva alzato uno striscione con su scritto “La Italia mettitela nel c***o”.
La risposta di Dumfries a Theo finita sotto indagine della Figc
Un gesto di vendetta, quello di Dumfries? Tra l’altro, il giocatore è alle prese con il rinnovo nel club nerazzurro anche per 2024/2025. La Procura ha aperto un fascicolo sull’accaduto e Dumfries rischia una multa di qualche migliaio di euro. Nulla che non possa sostenere: visti episodi analoghi, accaduti in passato, la multa varia dai 4 ai 10 mila euro, bruscolini per un calciatore di Serie A.
Esporre cartelloni del genere significa violare la regola del Codice dei Tesserati sulla lealtà e la correttezza. I giocatori dovrebbe essere modelli da seguire, esempi per i ragazzi, e certi comportamenti non sono tollerabili, anche in momenti goliardici del genere.