Inter, si avvicina il cambio di proprietà: l’era di Suning è ormai in archivio a causa dell’enorme debito accumulato nel corso degli anni. Ora prenderà le redini il fondo statunitense, cosa accadrà nelle prossime ore.
L’Inter cambia proprietà a poche ore dalla consegna ufficiale della Coppa del 20° scudetto. Alle ore 17 scade la deadline per il passaggio di consegne, visto che Suning non sarà in grado di adempiere al proprio dovere nel saldamento del debito maturato con Oaktree. Il fondo statunitense non incasserà i 380 milioni di euro di finanziamento donati nel 2021 e prenderà le redini al posto del colosso cinese.
Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, dalla California fanno sapere di essere pronti a prendere in mano il club, almeno per una fase transitoria, in attesa di capire come fare per permettere una vendita proficua nel prossimo futuro. Ciò che è stato costruito nel corso degli anni non sarà perduto, perché c’è tutta la volontà di vendere al miglior offerente un prodotto funzionante e vincente, al di là dei debiti che ora subiranno una manovra strategica che permetterà a chi subentrerà di guardare avanti verso il futuro con fiducia e tranquillità.
Inter, si avvicina il cambio di proprietà: addio all’era Suning
Ora il focus si sposterà verso il 21 maggio, quando il passaggio di consegne diventerà ufficiale. Poi si penserà a vendere il club ad un acquirente che, si spera, possa fare meglio di Suning. Dagli USA fanno sapere che il club vale circa 1,2 miliardi di euro, difficile pensare ad un compratore in tempi brevi e soprattutto alle condizioni in cui sarà ceduta. I tifosi dell’Inter sperano non sia un altro Thohir, passato alla storia come uno dei peggiori presidenti mai avuti, e soprattutto che ci sia la garanzia di continuità tracciata proprio dall’era cinese, che per quanto se ne voglia dire, ha fatto il massimo per questa società vincendo due scudetti, infinite Coppe Italia e Supercoppe e raggiungendo la finale di Champions.
Inter, cosa aspettarsi dal cambio di proprietà
Come anticipato già ieri, Marotta attende di capire quello che sarà: la prima mossa sarà l’allestimento del nuovo CDA, in seguito verranno date istruzioni in merito al mercato, che inevitabilmente subirà un rallentamento per quanto riguarda l’immediato. La struttura della nuova formazione dello staff dirigenziale dovrebbe rimanere intatta, così da permettere all’attuale composizione di continuare a lavorare come ha fatto molto bene negli ultimi anni. Marotta continuerà ad avere pieni poteri per il proseguimento del progetto tecnico, ma attualmente sono in stand-by tutti i rinnovi e le trattative per i possibili nuovi acquisti, che dopo Zielinski e Taremi – già conclusi da tempo – attendono buone nuove per essere definitivamente sbloccati.