Ecosia, il browser che ha a cuore la questione dell’ambiente: tutto quello che sappiamo e soprattutto cosa si è riusciti a fare in questi anni.
Avete mai sentito di Ecosia? Per la prima volta è stato presentato in occasione della Giornata della Terra, tenutasi il 22 aprile con lo slogan “Proteggi il clima mentre navighi sul Web”. Si prospettano delle incredibili novità, scopriamo di cosa si tratta e qual è il reale obiettivo.
Pare ovvio che il progetto mira alla salvaguardia dell’ambiente e di questi tempi è necessario badare bene al nostro pianeta. Navigazione, dunque, comincia a far rima con sostenibilità. Vediamo tutto nel dettaglio, ma soprattutto cosa significa sceglierlo, una cosa è certa il browser più green del mondo sembra aver conquistato tutti.
Ecosia, di cosa si tratta?
Il progetto ha un unico obiettivo, ovvero la sostenibilità. Nello specifico la società che lo gestisce ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente e promette di investire il 100% dei profitti in iniziative che mirano al benessere del pianeta.
Nel dettaglio, verrà prodotta energia e questo avverrà grazie agli utenti che navigheranno, si riuscirà a generare 25 Wh da fonti rinnovabili. Le novità non finiscono qui perché è possibile fare degli acquisti anche tramite dei link sponsorizzati e anche in questo caso parte del guadagno verrà concesso ad iniziative a favore del clima.
Tutto quello che c’è da sapere sul software di Ecosia
Il software di Ecosia è in grado di offrire un caricamento delle pagine molto più veloce rispetto ai browser più diffusi. L’interfaccia, invece, è personalizzabile e si potrà scegliere tra diversi scatti, che ovviamente si rifanno a progetti di riforestazione. È bene sapere che sono trascorsi diversi anni dall’anno del lancio, ma in questi anni, ovvero dal 2009, sono stati piantati più di 203 milioni di alberi e ancora sono stati raccolti circa 90 milioni da destinare a iniziative a favore dell’ambiente.
Non può mancare in questo contesto neanche una chat che si basa sull’intelligenza artificiale, ovviamente anche in questo caso la parola d’ordine è Green. In merito, si possono formulare domande e ricevere risposte che hanno come obiettivo ancora una volta la sostenibilità.