Formula 1, alcuni problemi inattesi agitano i piloti e le scuderie: la curva del circuito di Melbourne preoccupa e non poco, chiesto l’intervento dei piani alti. Si valutano modifiche.
Potrebbero arrivare delle novità importanti per quanto riguarda la Formula 1. La FIA sta indagando sull’incidente tra Russell e Fernando Alonso alla curva 6 dell’Albert Park, fatto in cui Alonso è stato penalizzato. Tutto ciò che è accaduto ha fatto ovviamente discutere i piloti e le scuderie, tanto che esiste la possibilità di modificare la curva in vista dell’anno prossimo. L’incidente di Russell ha messo in luce alcune evidenti preoccupazioni sulla sicurezza della curva, che già avevano palesato dei dubbi nel 2023 con l’incidente di Albon, purtroppo non nuovo ad incidenti in questa pista, una vera e propria sfortuna per il pilota già coinvolto solamente un anno fa in un episodio simile.
Formula 1, cosa sta succedendo a Melbourne
Come riporta ‘Motorsport.com’, la curva 6 potrebbe subire delle modifiche importanti in vista della prossima stagione. La stessa aveva già subito delle variazioni dopo la pandemia, con la traiettoria della curva a destra resa più ampia e quindi soggetta ad un’accelerazione maggiore. Come riferiscono gli addetti ai lavori, ormai da tempo si assiste a diversi incidenti in cui le auto rimbalzano in pista, un problema non di poco conto che può avere conseguenze decisamente gravi. Insieme alla FIA si deve trovare un modo per mettere in sicurezza tutti.
Formula 1, modificata la curva del circuito di Melbourne?
A tal proposito ne ha parlato anche Carlos Sainz, che proprio in merito alla curva australiana ha detto: “Quella curva deve essere rivista, l’avevo già detto nell’ultimo briefing dei piloti”. Per il ferrarista, si tratta di un punto davvero molto pericoloso, in cui, dopo una collisione, la macchina rientra in pista e può provocare seri danni al pilota coinvolto nell’incidente e a tutti coloro che transitano in quel momento. ”Si tratta di una curva cieca che si percorre a 250 km/h, è molto pericolosa e senza dubbio deve essere rivista” ha concluso Sainz, che riprende il pensiero di molti colleghi che hanno espresso esattamente le stesse perplessità.