Dormire in camere separate, sì o no? Secondo la scienza e le ultime ricerche i benefici sono tanti. Approfondiamo la questione
Dormire in camere separate migliora la vita di coppia? E’ una domanda che ritorna ricorrente e oggi se ne parla in modo più frequente rispetto a prima, ma perché? Ci si è resi conto che dormire bene ha sicuramente una rilevanza maggiore rispetto al romanticismo.
E’ vero che riposare abbracciati alla propria dolce metà rappresenta un momento di dolcezza pura, alla quale molti non riescono a rinunciare, ma nella vita di tutti i giorni il romanticismo non basta a far sentire bene le persone. Approfondiamo la cosa.
Dormire in camere separate: una pratica sempre più diffusa
Dormire in camere separate per tutelare il proprio riposo e ripartire belli carichi al mattino. E’ questa una scelta che viene condivisa da un numero sempre maggiore di coppie ed è, come avevano già rivelato Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, uno dei segreti per far durare più a lungo un rapporto. Camere separate, confortevoli e divise da mura anche abbastanza spesse. E’ la linea che ha scelto anche Cameron Diaz che ha voluto “normalizzare” la pratica del “divorce sleep“.
Non si tratta di una novità, certo, ma a volte, ancora oggi, parlarne porta a storcere il naso a molti. Scegliere di dormire in camere separate porta, invece, molti benefici regalando un miglioramento della vita di coppia. Lo ha testimoniato anche una ricerca condotta negli Stati Uniti dalla società OnePoll.
La tendenza è virale anche sui social, merito di Dakota Johnson che ha spiegato che per lei il sonno è la “priorità numero uno” e del metodo scandinavo del sonno che sta spopolando su TikTok. In cosa consiste? Nel dormire con due piumini singoli per fare in modo che durante la notte non ci siano litigate tra chi rimane scoperto e chi, invece, ne usufruisce appieno.
I benefici delle camere separate
Le ricerche sul dormire in camere separate non sono state molte ma è soprattutto la pratica che in questo fa scuola. In questo caso ad avere la priorità è il riposo ed il romanticismo passa in secondo piano. Avere la propria indipendenza nel riposare con orari e abitudini proprie, senza doverle cambiare per venire incontro all’altro, non ha prezzo.
Non essere disturbati dal russare o da chi si gira e rigira nel letto perché non prende sonno, dal posizioni strane assunte durante il sonno, differenti sensibilità al caldo o al freddo e molte altre preferenze possono rendere difficile la vita notturna della coppia. Ecco allora che dormire in camere separate è davvero una soluzione da prendere in considerazione.