Mara Maionchi scatenatissima a “Belve”: “Di te non frega un caxxo a nessuno”. Il responso sul cantante che ha paralizzato persino Francesca Fagnani.
Ospite d’onore dell’ultimo appuntamento della stagione con “Belve”, Mara Maionchi ha varcato la soglia dello studio con un unico monito: quello di farsi riconoscere. E ci è riuscita senza ombra di dubbio, a suon di sfondoni e di imprecazioni che, ormai da parecchi anni a questa parte, caratterizzano il suo personaggio televisivo.
Nessuna lacrima, men che meno momenti di sconforto, per la celeberrima discografica (a differenza di quanto accaduto a precedenti intervistati). Nello studio di “Belve”, la classe 1941 ha portato la sua irresistibile ironia e la sua vena pungente. Che, come il pubblico avrebbe appreso nel giro di breve tempo, non ha risparmiato parecchi artisti.
Da Tiziano Ferro, a cui Maionchi ha rimproverato la sua irriconoscenza (un tema che, peraltro, ha visto l’immediata replica del diretto interessato), fino ad Adriano Pappalardo. Su quest’ultimo, in modo particolare, Francesca Fagnani ha riportato a galla delle vecchie dichiarazioni che Maionchi aveva rilasciato proprio sul suo conto.
“Diciamo che il tatto non è mai stato il suo forte“. Le ha introdotte così, la giornalista, le parole che all’epoca Maionchi adoperò per rivolgersi all’artista. Di cui, tra l’altro, la discografica non sembrerebbe essersi minimamente pentita.
“Di te non frega un caxxo a nessuno”. Mara Maionchi scatenata su Adriano Pappalardo
Erano gli anni Settanta. Adriano Pappalardo era appena arrivato nella casa discografica di Mara Maionchi, alla quale aveva domandato il motivo di tanta ostilità nei confronti della sua musica. “Lei gli rispose – ha spiegato Francesca Fagnani, citando le parole dell’ospite stessa -. Adrià, de te non frega un caxxo a nessuno!“.
Pappalardo, colpito in pieno da quella replica, non mollò di certo il colpo: “E me lo dici così?“. Un motivo in più, agli occhi di Mara Maionchi, per affondare ulteriormente il coltello nella piaga: “Se vuoi te lo dimostro“. Fu a quel punto che la discografica, chiamando il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, diede all’artista la prova che cercava rispetto alle sue parole.
“Lei è cintura nera di tatto…“, l’ha sbeffeggiata Fagnani, in attesa di un commento da parte dell’ospite. Commento che la classe 1941, ovviamente, non ha tardato a fornire in pieno stile “Maionchi”.
“Il tatto? Non serve quando devi far capire le cose”. Mara Maionchi e il caso Pappalardo
“Nella vita ho imparato che, quando vuoi spiegare qualcosa di importante, usare il tatto è inutile“. Queste le prime spiegazioni fornite dalla discografica rispetto all’affaire Pappalardo. “Essendo sempre stata brutale, ho notato che quello che volevo comunicare arrivava meglio“, ha poi proseguito l’ospite di “Belve”.
Del resto, quando Fagnani le ha domandato quale fosse il suo più grande difetto, la discografica non ha fatto fatica a rispondere: “Sono prepotente“. Una prepotenza che, nel caso di Pappalardo, parrebbe essere immensamente servita all’artista.
Anche perché, come poi aggiunto da Maionchi, lo scambio di battute con il cantante non si interruppe lì. “Con una seconda entrata gli spiegai le cose più dolcemente – ha chiarito l’83enne -. Da lì abbiamo iniziato a lavorarci“.