C’è una grossa patata bollente da gestire per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Riguarda le dichiarazioni fatte che tirano in ballo il primo cittadino di Bari.
Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha deciso di intervenire per smentire le dichiarazioni del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Durante la manifestazione di solidarietà a sostegno di Decaro, Emiliano aveva raccontato di averlo accompagnato vent’anni fa a casa della sorella del boss Capriati.
Decaro ha ribadito che questo non corrisponde al vero: “Non sono mai stato in nessuna casa di nessuna sorella”, ha dichiarato il sindaco. Anche Lina Capriati, la sorella del boss Antonio Capriati – il quale è in carcere da oltre 30 anni – ha confermato che Decaro non è mai stato da lei.
La cosa era stata portata all’attenzione a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Emiliano, che hanno aggiunto combustibile al fuoco della già rovente polemica politica attorno al Comune pugliese. Nel corso degli ultimi giorni il Viminale ha nominato una commissione per verificare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale di Bari.
Tale scelta si era resa necessaria a seguito degli arresti operati nelle ultime settimane, che hanno rivelato episodi di voto di scambio politico-mafioso e interferenze del clan nella municipalizzata del trasporto urbano del capoluogo pugliese.
La vicenda risalirebbe al 2004, quando il governatore Emiliano, ex magistrato avendo lasciato tale incarico l’anno prima per entrare in politica con il centro-sinistra, diventò sindaco di Bari e scelse proprio Decaro come assessore al Traffico.
Il primo progetto di Decaro fu la pedonalizzazione della zona vecchia della città, allora ancora frequentata da famiglie legate alla malavita. Decaro ha sottolineato la difficoltà e le polemiche che hanno accompagnato questa decisione. Ma ha chiarito che non ricorda nessuna visita alla casa della sorella del boss Capriati come raccontato da Emiliano. Anche Lina Capriati, come detto, ha confermato che non è mai successo.
Nonostante le precisazioni di Decaro e la smentita di Emiliano, il centro-destra è passato in maniera dura all’attacco del centro-sinistra. Alcuni esponenti del Governo Meloni stanno chiedendo con veemenza lo scioglimento del Comune di Bari.
Andrea Crippa della Lega ha chiesto al Viminale di intervenire, mentre Mauro D’Attis di Forza Italia ha auspicato che possa avere luogo una serie di audizioni sulla vicenda.
Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, il leghista Roberto Calderoli, ha sottolineato che non si può trattare con la mafia e ha paragonato la vicenda raccontata da Emiliano alla “trattativa Stato mafia”. La situazione continua a essere molto delicata e divisiva. Intanto ci sono novità importanti anche riguardo al terribile attentato a Mosca avvenute tre giorni fa.
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