Riuscire a salvare una pianta ormai morta? È possibile grazie ad un semplice trucco. In questo modo si potrà salvare il proprio giardino domestico.
Foglie indebolite e cadenti? Aspetto generale della pianta ingiallito e insofferente? È il modo che le piante hanno per comunicarci che stanno male e che, quindi, ci tocca far qualcosa per aiutarle. Anche ai migliori pollici verdi è successo di ritrovarsi con piante sofferenti che sembravano irrecuperabili e da lasciar andare via.
Eppure anche quando ogni speranza sembra perduta e ci si abitua all’idea di dover rinunciare a veder spuntare quel fiore o all’idea di recidere definitivamente quel vegetale a cui magari ci siamo anche affezionati, è bene sapere che non è mai detta l’ultima parola. Al contrario si può salvare, o quanto meno provarci se si agisce tempestivamente, la pianta alleviando le sue pene e permettendo al nostro giardino domestico di non perdere quel membro che ne compone la flora.
Esiste infatti un trucco semplice e praticamente economico che, grazie all’utilizzo di pochi materiali, vi permetterà di curare al meglio la pianta malata e salvarla.
Il trucco furbo per salvare le piante malate
Il modo migliore per salvare una pianta in vaso, che sia dentro casa o fuori al balcone, è provare a darle una nuova dimora; rigenerando il vaso e il terriccio che la ospitano. Spesso infatti le piante si ammalano perché sono cresciute e le radice fanno fatica a stare nel vaso in cui si trovano oppure perché quest’ultimo non è adatto al tipo di pianta in questione che, a seconda della specie, ha bisogno di più o meno umidità e ristagni di acqua.
Quindi, tutto quello che effettivamente serve è: un secchio, del terriccio fertile di buona qualità, materiale drenante e poi i classici strumenti di lavoro che se avete piante in casa sicuramente non mancheranno come uno spruzzino, una paletta e delle cesoie.
La prima cosa da fare per salvare la pianta malata è eliminare le parti secche o che comunque stanno morendo, quindi anche foglie più ingiallite o che stanno marcendo. A quel punto è importante pulire con cura le foglie verdi rimaste, così in caso di presenza di funghi o batteri questi saranno eliminati. A questo punto è necessario immergere il vaso nel secchio di acqua, facendo attenzione a che l’acqua sia a temperatura ambiente e che arrivi oltre il bordo del vaso.
Lasciare, quindi, in ammollo fino a quando non cesseranno di salire in superficie le bollicine di aria.
Rigenerare il terriccio e controllare i miglioramenti
Una volta tolta la pianta dall’acqua è necessario eliminare il liquido in eccesso, quindi lasciatela scolare anche per qualche minuto se serve. A quel punto potete aggiungere uno strato di terriccio nutriente sulla superficie e lasciar riposare poi la pianta in una zona della casa o del balcone che sia in penombra.
È importante che riceva luce e calore, ma che non abbia un contatto diretto con i raggi solari. Nei giorni successivi bagnate le foglie, se necessario, con l’aiuto dello spruzzino. In questo semplice modo la pianta malata dovrebbe recuperare la sua forza nel giro di qualche giorno!