Il versamento dell’Assegno Unico di giugno potrebbe subire dei tagli per alcune famiglie: scopriamo perché e come evitarlo.
L’Assegno Unico Universale è un contributo economico concesso alle famiglie con uno o più figli, fino al compimento dei 21 anni (nel caso di figli con disabilità invece, il limite anagrafico non sussiste). Come molte forme di supporto economico statale, anche l’AUU viene conferito su base ISEE e può variare in base alla condizione reddituale del nucleo familiare.
Esso può andare da un minimo di 57 euro mensili fino a un massimo di 199,40 euro. Nel primo caso rientrano tutti i redditi pari o superiori a 45.574,96 euro, mentre nel secondo quelli entro 17.090,61 euro annui, considerati redditi minimi. Ma allora come è possibile che alcune famiglie abbiano ricevuto un assegno da 57 euro pur avendo un reddito inferiore a quello limite stabilito per Legge?
Perché l’Assegno Unico è più basso del solito? Attenzione a questo dettaglio
Nel corso degli ultimi mesi e in particolare a partire da marzo 2024 sono numerose le famiglie che hanno lamentato questo problema: una diminuzione della cifra dell’AUU. Il motivo è molto semplice: una mancata presentazione di documentazione ISEE aggiornata. L’ISEE ha infatti validità di un anno e al termine di ogni anno solare bisogna richiederne uno per l’anno successivo.
Tutti coloro che non hanno effettuato questa operazione, dunque, sono rientrati nella casistica dell’importo minimo. Che oltre a essere conferito a redditi superiori a quelli precedentemente indicati riguarda anche chi non presenta un’adeguata documentazione ISEE. Detto questo non bisogna disperare: perché c’è il modo di porre rimedio al problema e di ottenere anche gli arretrati.
Hai tempo fino al 30 giungo per aggiornare l’ISEE e ottenere gli arretrati
Entro il 30 giugno 2024, infatti, si potrà presentare una documentazione aggiornata e contestualmente ricevere gli arretrati relativi ai primi mesi dell’anno. Dal momento che l’assegnazione del contributo si rinnova automaticamente ogni anno, aggiornare il proprio ISEE è di fondamentale importanza per fare in modo che il contributo ottenuto sia quello realmente spettante.
Già nei mesi scorsi alcune famiglie hanno ricevuto un contributo maggiorato comprensivo degli arretrati di inizio anno, in particolare coloro che hanno aggiornato l’ISEE entro lo scorso 29 febbraio. Anche coloro che inoltreranno la corretta documentazione all’INPS entro fine giugno potranno beneficiare dello stesso servizio per i prossimi Assegni Unici.