Da più di una settimana non si avevano più notizie della piccola, ora arriva il peggiore finale possibile per la bambina scomparsa.
Il caso di una bambina scomparsa di soli 2 anni, Danka Ilic, sta tenendo impegnate le forze dell’ordine. E chi sta portando avanti le indagini non è affatto sicuro di niente, ad oggi. L’episodio della sparizione della piccola Danka Ilic è avvenuto in Serbia, martedì 26 marzo 2024.
La bimba si trovava nella località di Banisko Polje quando ha fatto perdere le sue tracce. Data la sua età, è praticamente certo che sia stata rapita. Del suo caso ha parlato anche la trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli “Chi l’ha visto”.
Si parla di un avvistamento della bambina scomparsa che avrebbe avuto luogo a Vienna, in Austria. Con le ci sarebbero state due donne, come pare sia stato possibile constatare in una ripresa video. Attualmente il caso della piccina è curato dall’Interpol.
Le autorità incaricate hanno sottoposto ad interrogatorio ogni persona ritenuta vicina alla bambina scomparsa. Parenti, amici di famiglia ed ultime individui che hanno avuto a che fare con lei nel corso degli ultimi giorni hanno ricevuto la visita degli inquirenti o degli avvisi a rendersi disponibili. E si profila purtroppo anche il peggiore degli scenari.
Bambina scomparsa, il presidente della Serbia conferma: “L’hanno uccisa”
Non ci sono elementi utili per stabilire se alle spalle della sparizione di Danka Ilici possa esserci il tremendo business del traffico di minori o se si possa trattare di una vendetta nei confronti della famiglia, maturata per chissà quali motivi. La polizia non esclude alcuna pista.
E questo vuol dire che i possibili colpevoli – difficile che ci possa essere un solo responsabile – potrebbero essere chiunque. E purtroppo il presidente serbo, Aleksander Vucic, ha dichiarato che “Danka è stata uccisa“. In conseguenza di ciò sono avvenuti due arresti. I soggetti in questione hanno ammesso le loro colpe”.
La versione della madre della bimba, Ivana, riferiva di una passeggiata in compagnia della piccola. “All’improvviso non l’ho trovata più vicino a me”. Nel video girato da un uomo che aveva poi girato lo stesso ai poliziotti, si vede Danka in una zona di Vienna.
Presenta i capelli legati con un codino, ha il ciuccio ed un orecchino all’orecchino sinistro e presenta anche altri tratti fisici caratteristici. Come ad esempio un neo sul braccio sinistro, poco sopra il gomito. Un altro, drammatico caso riguarda la morte di una bimba di 9 mesi appena dimessa dal pronto soccorso. Anche in questa situazione è in corsa una indagine.