Un dramma ha sconvolto per sempre la famiglia di una bambina morta a neanche un anno d’età. Dopo una visita il ritorno a casa poi il dramma. Disposta l’autopsia.
Si indaga sul caso tremendo di una bambina morta a soli nove mesi di vita. La scomparsa della piccina ha avuto luogo in circostanze molto controverse ed ora la famiglia pretende che venga fatta luce su quanto successo. I genitori della bambina morta sostengono che il decesso si è verificato a seguito di un ricovero al pronto soccorso.
La visita svolta dal personale medico di stanza all’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza non aveva rivelato alcuna anomalia. La bimba aveva trascorso la notte lì, per poi fare ritorno a casa con la madre italiana di 30 anni e con il papà originario del Nord Africa, di 50, in provincia di Lodi.
La famiglia risiede a San Fiorano, per l’appunto nel Lodigiano, assieme ad altri quattro figli della coppia. Secondo la madre ed il padre, la loro figlioletta avrebbe potuto evitare una fine del genere. Il fatto è successo nella giornata di venerdì santo, 29 marzo 2024.
In base a quanto affermato proprio dai due genitori nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera, la loro bambina si era ammalata, venendo colpita da una febbre molto alta che era arrivata anche a toccare i 40 gradi. Questo aveva persuaso entrambi a rivolgersi al personale medico.
Bambina morta, presto l’autopsia
Tutto ciò era stato accompagnato anche da episodi di vomito. Una volta raggiunta la struttura medica predisposta a Piacenza, i dottori avrebbero affermato che non c’era motivo per stare allarmati, che si trattava solamente di una febbre che una tachipirina avrebbe provveduto a fare scendere.
Dopo tre ore però la situazione non è migliorata ed un medico ha visitato la bimba. Anche in questo caso però stessa diagnosi: solo una semplice febbre, sostenuta da una preoccupazione eccessiva da parte soprattutto della mamma. La quale alla fine ha dato ascolto al dottore.
A giorno inoltrato era stato il papà a fare la tragica scoperta e ad accorgersi che la figlioletta, adagiata all’interno del suo passeggino, non respirava più. A quel punto anche i soccorsi medici arrivati in casa non hanno potuto fare più niente.
Ed ora si punta ad ottenere delle risposte certe a seguito dell’esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica di Lodi. L’analisi sul corpicino della bambina morta è previsto per l’inizio della settimana prossima, con il cadavere della bambina attualmente disposto all’interno dell’Istituto di Medicina legale di Pavia.
Un’altra giovane vittima c’è stata qualche giorno fa, in conseguenza di un incidente stradale avvenuto di notte. Non è stato possibile fare niente per salvarla.