Autovelox e multe: cosa sapere a riguardo. Quando non si deve pagare e quando chiedere il rimborso. Tutti i dettagli
Non sono mancate le polemiche nelle ultime settimane sugli autovelox, il loro funzionamento e le multe da pagare, spesso anche salate. Oggi di questi strumenti per il controllo della velocità se ne trovano diversi sulle strade e le autostrade, strumenti ai quali si ricorre per limitare la velocità costituendo un deterrente per l’automobilista che intento a correre, deve moderare la sua andatura.
Ma come comportarsi con le multe che arrivano proprio dagli autovelox? C’è da fare attenzione perché in alcuni casi non vanno pagate e per chi lo ha già fatto può chiedere il rimborso. Vediamo come e quando agire.
Autovelox e multe quando non vanno pagate e perché
Tante, negli anni, le incertezze ed i pareri discordanti sulle multe che arrivano dagli autovelox ma ora c’è un punto fermo dal quale non si torna più indietro. Quelle che sono state emesse da segnalazioni effettuate con autovelox solo approvato ma non omologato sono nulle. Lo ha stabilito la Cassazione che ha sottolineato che non c’è equivalenza tra omologazione ministeriale e approvazione.
Molti sono, infatti, i casi in cui i rilevatori di velocità sono stati installati ma mai testati per comprendere ci si siano le caratteristiche obbligatorie stabilite dalla legge. La Cassazione, infatti, ha respinto il ricorso del Comune di Treviso che dichiarava la validità della multa emessa per eccesso di velocità effettuata su rilevazione di un autovelox non omologato.
Un caso, questo, che apre ad un nuovo scenario. Molti, infatti, sono i cittadini che possono chiedere il ricorso, certi che la sentenza dia loro ragione, senza contare quelli che hanno già pagato e possono chiedere il rimborso.
Cosa sapere sugli autovelox
Nella maggior parte dei comuni italiani, infatti, sono stati installati dei dispositivi, mobili o fissi, per il rispetto della velocità che non sono stati omologati. Questa caratteristica dà l’opportunità al cittadino di impugnare la causa evitando così il pagamento dell’ammenda. Ci sono, infatti, norme precise che regolano l’installazione degli autovelox e come questi possono essere impiegati. Oltre al fatto che la loro presenza deve essere sempre segnalata per fare in modo che i conducenti siano consapevoli, i dispositivi devono essere omologati per accertare che questi rispettino tutti i requisiti tecnici previsti dalla legge. La sola approvazione assicura solo il rispetto degli standard del prototipo dell’apparecchio e non basta per metterlo in funzione.