L’universo non smette mai di stupirci. Dopo la recente eclissi di Sole totale tocca alla pioggia di stelle cadenti delle Liridi. Quando potremo ammirarle ed in che modo.
Le Liridi sono la nuova attrattiva astronomica del momento, dopo la spettacolare eclissi di Sole totale che è avvenuta lo scorso 8 aprile su una vasta porzione di territorio del continente americano nell’emisfero settentrionale. In Messico, Stati Uniti e Canada, sul versante est, è stato buio in pieno giorno per pochi minuti.
Ciò è accaduto perché la Luna è transitata proprio davanti al Sole. E da quelle parti si era venuta a creare la convergenza ottica favorevole per fare si che il disco lunare coprisse del tutto quello della stella che ci riscalda. Adesso però tocca alle Liridi prendersi tutta la scena.
Le Liridi sono una pioggia di meteoriti che avviene ogni anno tra il 16 e il 25 aprile, quando la Terra passa attraverso la scia di detriti lasciata dalla cometa C/1861 G1 Thatcher. Questo fenomeno è chiamato così perché le stelle cadenti sembrano provenire dalla costellazione della Lira.
Questo è uno degli sciame meteorico più famosi e può produrre fino a venti meteore luminose all’ora durante il picco dell’evento. Il picco massimo di attività è previsto intorno al 23 aprile. Per osservare le Liridi, sarà sufficiente trovarsi nell’emisfero settentrionale del pianeta.
Per avere la migliore possibilità di osservare le Liridi, è consigliabile trovare un luogo buio e privo di inquinamento luminoso, lontano dalle luci della città. Un posto in montagna, in un bosco, in campagna o in riva al mare rappresenta la cornice ideale.
Ma è importante anche garantire la sicurezza. Quindi non spingiamoci troppo lontano da casa ed andiamo in questi posti in gruppo, restando uniti. Il momento migliore per osservare le Liridi è durante le prime ore del mattino, quando la costellazione della Lira è alta nel cielo.
Quello delle Liridi rappresenta un fenomeno astronomico che può offrire importanti spunti di riflessione anche dal punto di vista scientifico. Gli studiosi infatti possono approfittare di queste occasioni per analizzare da vicino la composizione dei frammenti meteorici. E per ottenere importanti informazioni sulla composizione chimica e fisica dei corpi celesti che popolano il nostro Sistema Solare.
Le moderne tecnologie possono offrire nuove opportunità per osservare e analizzare le Liridi in modo più dettagliato ed accurato. Grazie ai telescopi spaziali e alle reti di osservatori terrestri distribuiti in tutto il mondo, gli scienziati possono monitorare l’attività delle Liridi in modo continuo e approfondito, ottenendo dati preziosi per la comprensione di questi fenomeni meteorici.
La pioggia di stelle cadenti delle Liridi rappresenta un evento celeste imperdibile. Sia perché si tratta di un evento sempre molto suggestivo che per il fatto che può essere una grossa attrattiva tanto per gli appassionati di astronomia quanto una preziosa fonte di conoscenza per gli studiosi del cielo.
Con un po’ di pianificazione e con la giusta attrezzatura (anche un binocolo od un telescopio amatoriale possono riuscire ad amplificare lo spettacolo, n.d.r.) sarà possibile godere appieno di questo spettacolo celeste unico nel suo genere e scoprire nuovi dettagli sulla bellezza e la complessità dell’universo che ci circonda.
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