Un ex carabiniere di 78 anni avrebbe ucciso un uomo a colpi di pistola, poi con la stessa arma ha tentato il suicidio: è accaduto ieri pomeriggio a Brescia.
Ha estratto una pistola e fatto fuoco contro un uomo di 54 anni, poi è fuggito e con la stessa arma ha provato a togliersi la vita. Questa la sequenza drammatica di quanto avrebbe messo in atto un ex maresciallo dei carabinieri in pensione di 78 anni nel tardo pomeriggio di ieri a Brescia.
Per il 54enne, trasportato in ospedale d’urgenza, non c’è stato nulla da fare: l’uomo è deceduto poco dopo il ricovero. L’ex militare, invece, si trova ricoverato in gravi condizioni. Per il 78enne è scattato un provvedimento di fermo. Sul caso sono in corso le indagini per capire cosa avrebbe spinto l’anziano a compiere un simile gesto.
Brescia, terrore nel pomeriggio: ex carabiniere uccide un 54enne poi prova a suicidarsi
Terrore nel pomeriggio di ieri, sabato 13 aprile, a Brescia, dove un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. La vittima è Satpal Singh, 54enne di origine indiana, ma da tempo residente in Italia.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, come scrivono alcune fonti locali ed Il Giornale di Brescia, a sparare sarebbe stato un maresciallo dei carabinieri in pensione di 78 anni che avrebbe raggiunto l’appartamento in cui viveva SIngh, nel quartiere Lamarmora. Qui, tra i due sarebbe nata una lite, al culmine della quale il 78enne ha estratto una pistola e sparato alla vittima. L’ex militare dell’Arma sarebbe poi fuggito ed avrebbe provato a togliersi la vita utilizzando la stessa arma.
A lanciare l’allarme sono stati i familiari del 54enne che hanno chiesto l’intervento dei soccorsi. Sul posto è arrivato l’equipaggio del 118 che, dopo le prime cure, ha trasportato l’uomo in ospedale, dove è deceduto poche ore più tardi. L’ex carabiniere si trova, invece, ricoverato in ospedale in condizioni gravi.
Le indagini
In casa della vittima e sul luogo dove il 78enne ha provato a togliersi la vita sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato ed i colleghi della Scientifica che hanno condotto gli accertamenti ed ora stanno indagando per capire cosa sia accaduto con precisione e capire perché l’ex militare, per cui è scattato il fermo, avrebbe compiuto un gesto simile. Si era parlato di un presunto debito, ma i familiari del 54enne hanno negato la circostanza spiegando che nessuno doveva nulla all’ex carabiniere.