In onda su Raiuno il film Mancino naturale: c’è una storia vera dietro al film ed è quella del calciatore che lo ha in qualche modo ispirato, ma chi è davvero il protagonista.
Un cast di eccezione per il film “Mancino naturale”, diretto da Salvatore Allocca, che ci ha abituato a commedie dal sapore agrodolce: tra i suoi ultimi film, ci sono ad esempio “Gli sposi clandestini” e “Taranta on the road” sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Nel film che manda in onda Raiuno, i protagonisti sono Claudia Gerini, Francesco Colella, Massimo Ranieri e Katia Ricciarelli.
C’è inoltre lui, il mancino naturale, ovvero il giovanissimo Alessio Perinelli, nei panni di un talento del calcio di nome Paolo. Il film segue le sue vicende e a detta dello stesso regista la figura del ragazzo si ispira a quella di un celebre calciatore italiano, Anzi, sin dall’inizio è chiaro che il ragazzo si chiami così perché il padre, del quale è rimasto orfano, era un fan del grande Paolo Rossi.
La storia vera e il protagonista di Mancino naturale: ecco da dove arriva Alessio Perinelli
Con Pablito Rossi, il protagonista condivide molti punti in comune: come il famoso calciatore, infatti, anche il giovane Paolo vive in condizioni di povertà e inizia a giocare a calcio solo più tardi nella sua infanzia. Ma in questa storia ci sono anche tante altre storie, che sono quelle delle famiglie che fanno davvero molti sacrifici per coronare i sogni dei propri figli.
Dunque una storia d’amore per i propri figli, ma anche una storia di riscatto quella che viene raccontata nella pellicola, che vede l’esordio di un giovanissimo attore, che è in realtà un talento prestato al cinema. Anche la storia di Alessio Perinelli e di come sia arrivato a questa pellicola sul calcio è molto particolare e inizia nel 2018, qualche anno prima che il film uscisse nelle sale.
Quell’anno, infatti, Dario Piantadosi, responsabile del settore calcio freestyle di OPES, viene contattato dalla produzione del film diretto da Allocca, che gli chiede di poter fare alcuni provini coi suoi tesserati. Per la parte, è il regista stesso a scegliere Alessio Perinelli. All’epoca dodicenne, Perinelli fu catapultato da Roma a Vicenza per girare il film: anche la città delle riprese non è casuale, fu il Lanerossi Vicenza a lanciare Paolo Rossi.
A quanto pare, il ragazzo scelto come attore del film si fece subito molto da fare per dimostrare che il talento c’era, eccome. Ha lavorato sodo tre mesi tra allenamenti di freestyle, calcio e recitazione, rendendo senza dubbio orgoglioso il suo maestro, Dario Piantadosi, un vero asso del calcio freestyle, che è riconosciuto come talento anche internazionale.