Cedolino pensioni di giugno 2024, la verità sugli aumenti, svelate le dichiarazioni dell’inps sullo scenario da aspettarsi.
Sul sito dell’Inps è disponibile il cedolino della pensione prevista per il mese di giugno, nella piattaforma, sono riportate tutte le informazioni relative all’importo lordo e netto. L’ente ci ha tenuto a pubblicare una guida dettagliata per fare chiarezza su cosa aspettarsi nel cedolino di giugno, smentendo eventuali fake news riguardo ai trattamenti previdenziali. Diversi riferimenti sono stati effettuati anche riguardo presunti incrementi, derivanti dall’indicizzazione dalla nuova Irpef. Vediamo nel dettaglio che cosa aspettarsi in maniera effettiva.
Cedolino pensione di giugno, tutta la verità
L’Inps ha ribadito che con il prossimo pagamento delle pensioni, non ci sarà alcun incremento, tutte le procedure per riconoscere ai pensionati quanto derivato dall’indicizzazione della nuova Irpef, infatti sono già state completate negli mesi scorsi, compreso il pagamento degli arretrati. Il cedolino di giugno dunque, non conterrà nulla di speciale, a luglio invece è previsto il pagamento della 14ª.
Una buona notizia, è che non bisogna aspettarsi più tasse da pagare sulla pensione rispetto al mese scorso. Chi lo desidera, può consultare il cedolino della pensione di giugno nella propria area personale Inps. Per farlo sarà necessario essere in possesso delle credenziali di accesso dunque lo Spid, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. In questo modo si potrà verificare personalmente che non sono previsti aumenti.
Cedolino di giugno, a cosa prestare attenzione
Un’attenzione particolare, deve essere data al conguaglio di fine anno, infatti l’Inps ha specificato che a inizio 2023, sulla pensione erogata nello stesso anno, è stato effettuato un ricalcolo sulle ritenute erariali. Il conguaglio è sulla base dell’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate dall’Istituto. Per questo motivo è stato effettuato un ricalcolo dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nei casi in cui era presente un debito.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è l’Irpef, sarà applicata la ritenuta mensile che avverrà con lo scaglione del 23% per i primi 28.000 € e del 35% per gli importi compresi tra 28.000 e 50.000€. Il pagamento del cedolino È previsto in varie date. In particolare sabato 1 giugno verrà accreditato a tutti coloro che hanno un conto corrente postale, lo stesso giorno avrà inizio il ritiro dei contanti presso gli uffici. In questo caso si procederà in ordine alfabetico fino a mercoledì 5 giugno.