Un bagno nel fiume Adda e poi la morte. Addio ad un giovane di 16 anni risucchiato dalla corrente: è scomparso sotto gli occhi di tutti
Un pomeriggio di relax e spensieratezza in famiglia e con gli amici che si è trasformato in una vera e propria tragedia, consumatasi sotto gli occhi di tante persone inermi. È quello che è successo domenica 12 maggio sul fiume Adda, all’altezza di Medolago, in provincia di Bergamo, e Cornate, in provincia di Monza e Brianza. Un ragazzo di 16 anni ha fatto il bagno nel fiume ed è finita in tragedia. Un vero dramma che si è consumato nel nostro Paese e ha sconvolto l’opinione pubblica.
Il bagno nel fiume e poi la tragedia: come sono andati i fatti
Aveva solo 16 anni il ragazzo che domenica 12 maggio si è tuffano nel fiume Adda per fare il bagno in una delle prime giornate soleggiate di questa primavera ed è morto, senza che presenti e soccorritori potessero fare qualcosa per aiutarlo. Il giovane, di origini sudamericane, dal Milanese (Cernusco sul Naviglio con precisione) si era recato sulla spiaggia di Medolago, zona molto frequentata da turisti e persone della zona, con amici e parenti.
Dopo aver trascorso del tempo sulla spiaggetta, come tanti presenti in quella giornata, nel pomeriggio ha deciso di fare il bagno attraversando il fiume da una sponda all’altra. Dopo aver percorso a nuoto il primo tratto, quando ha tentato di ritornare a riva, dall’altra parte, è stato trascinato dalla forte corrente. Ha chiesto aiuto, con tanta gente che è andata nel panico, molti si sono tuffati per salvarlo ma senza successo. In un attimo il giovane è stato risucchiato ed è scomparso sott’acqua senza che nessuno abbia potuto fare nulla. Un vero dramma di cui oggi parlano i principali media nazionali.
Vano l’arrivo dei soccorritori
Immediato è stato anche l’arrivo dei soccorritori. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Monza e Milano che hanno portato in logo anche sommozzatori e aerosoccorritori del Reparto Volo Lombardia a bordo dell’elicottero “Drago 141”. Il ragazzo è stato individuato in poco tempo: era a circa 3 metri di profondità. Il suo corpo è stato estratto dall’acqua esanime. Ogni tentativo di rianimarlo è stato, purtroppo, vano.