Il talento della musica reggae è morto a 65 anni lasciando un vuoto incolmabile: tanti i tributi e i ricordi di chi ha suonato con lui.
Chi ama o ha amato la reggae music non può non essersi anche innamorato del suo tocco di batteria: decine di migliaia di fan hanno infatti apprezzato la band della quale a lungo ha fatto parte, prima di lasciare nel 2005. Quasi 50 anni di storia, oltre venti album di cui 11 in studio, gli Steel Pulse sono stati forse il gruppo di musica reggae formatosi nel Regno Unito più importante della storia.
Vincitori di un Grammy Award per il loro album del 1986 “Babylon the Bandit”, gli Steel Pulse – come molte delle band reggae più importanti – hanno spesso variato formazione e senza dubbio uno dei suoi componenti più noti è stato senza dubbio l’artista oggi scomparso, ovvero il batterista Conrad Kelly, nato in Giamaica, ma che aveva trovato successo nel Regno Unito. Il musicista aveva 65 anni.
Il lutto per la morte del batterista reggae Conrad Kelly
La notizia è stata diffusa dai media specializzati e ha fatto il giro del mondo, con tante band e personalità importanti nel mondo della musica che hanno ricordato l’apprezzatissimo batterista. Tra loro la band UB40, che “ha inviato le sue condoglianze ai suoi amici e alla sua famiglia”. Il gruppo, capace di coniugare sonorità disco al reggae, ha ricordato che Conrad Kelly ha suonato anche con loro.
Il musicista è stato trovato morto nella sua casa di Birmingham, in Inghilterra, dopo che è risultato irreperibile da parte di alcuni colleghi che lo stavano cercando. “Aveva una prova la settimana scorsa e non si è presentato, ma il suo telefono era carico quindi la gente lo contattava ma non riusciva a chiamarlo” ha spiegato a Observer Online Toney Owens, direttore di una scuola di musica.
Alla fine, amici e colleghi hanno chiamato i poliziotti che hanno sfondato la porta e hanno trovato il suo corpo nel corridoio di casa. Recentemente, Conrad Kelly è stata membro della Reggae Winehouse band, una tribute band di sette elementi che eseguiva le canzoni di successo della leggendaria Amy Winehouse, oltre che di una tribute band britannica di Bob Marley, la figura più iconica della musica reggae.