I risvegli notturno sono molto più comuni di quanto si possa immaginare, e la loro frequenza può avere un impatto sulle nostre vite. Cerchiamo di capire da cosa dipendono e come risolvere il problema.
Ci sono persone così abituate ai risvegli notturni che ormai li considerano come una giusta routine di riposo. La scusa è quella del sonno leggero ovvero di quel dormire che può essere disturbato da qualsiasi rumore, anche il più banale e lontano.
Il punto però è che i disturbi del sonno a lungo andare possono causare problemi; affaticamento fisico, maggiore irritabilità oltre che calo dell’attenzione e riduzione delle funzioni cognitive durante il giorno. Per questo è importante capire da cosa dipendano le continue interruzioni del sonno e andare ad agire su quelle così da riuscire a stabilire un giusto ritmo sonno veglia.
Cause dei disturbi del sonno e possibili rimedi
Le cause dei disturbi del sonno possono essere davvero tantissimi e accavallarsi gli uni con gli altri. Su tutti sicuramente c’è da nominare lo stress e l’ansia; la frenesia della vita di tutti i giorni, le preoccupazioni riguardanti il lavoro e la vita privata -lo stesso fatto di riuscire a conciliargli- possono causare un sonno non tranquillo e, più in generale, uno stato di agitazione che persiste anche di notte.
Ci sono poi le abitudini poco salutari come l’utilizzo dei dispositivi elettronici fino a tarda ora. Di come questi ultimi incidano sul riposo notturno, soprattutto sui giovani, non è più un mistero e sono oggetto di ricerca ormai da anni. Ci sono poi i problemi organici, come l’apnea del sonno e il disturbo delle gambe senza riposo che possono portare a continui e frequenti risvegli. Ma se per questi ultimi in particolare c’è bisogno dell’aiuto si specializzi per risolvere la questione, altro discorso è il provare a creare quella routine se non perfetta ma quasi, che permetta di dormire in tranquillità riducendo e azzerando i risvegli notturni, così da svegliarsi sempre energici e pronti ad affrontare al meglio le giornate.
Le regole d’oro per dormire bene
La regola numero uno da seguire è quella di creare una routine del sonno; quindi abituare e aiutare il proprio corpo e la propria mente al riposo notturno. Il modo migliore per farlo è quello di andare a dormire e svegliarsi tutti i giorni, compresi i weekend, sempre allo stesso orario. In questo modo si stabilisce un ritmo circadiano sano.
Seconda regola altrettanto importante è la creazione di un ambiente confortevole. Una stanza fresca, con il giusto ricircolo di aria, buia e con un materasso e cuscini confortevoli sono qualcosa a cui non bisognerebbe mai rinunciare.
Altre regola d’oro è quella di dedicarsi del tempo poco prima di andare a letto per ridurre lo stress; meditazione, yoga, respirazione profonda ma anche la sola lettura di un libro possono essere molto di aiuto, oltre che concilianti.
Infine, è bene evitare l’assunzione di caffeina e alcohol nelle ore precedenti il riposo notturno. Si tratta di sostanze che possono interferire con il sonno e determinare i risvegli. E ricordiamo di spegnere i dispositivi smartphone almeno un’ora prima di andare a letto.